Ingredienti: etanolo, acqua, drosera rotundifolia pianta, inula helium radice, hederahelix foglie, cupressussempervirens bacche, thymuscapitatus sommità, lavandula angustifolia fiori, eucaliptus globulus foglie.
Tenore degli ingredienti caratterizzanti espressi per dose max giornaliera pari a 150 gtt: drosera 300, enula 100, edera 100, cipresso 50, timo 50, lavanda 50, eucalipto
Impiego: utile aiuto in caso di tosse, tosse ostinata, tosse asmatica, pertosse, catarri bronchiali, bronchite acuta e cronica, enfisema, spasmi bronchiali di origine allergica.
Modalità d’uso: 40-50 gocce, 2-3 volte al giorno diluite in acqua o in una tisana
Curiosità: Il nome Drosera, deriva dal Ros Solis = rugiada del sole, perchè, anche quando c’è il sole, si scorgono delle goccioline sulle foglie come di rugiada. Le prime illustrazioni di questo genere di piante sono del 1554. Dopo la classificazione dei muschi, Carlo Linneo creò il genere Drosera nel 1735 ma fu Charles Darwin che dimostrò nel 1874, dopo numerose osservazioni, le proprietà particolari delle foglie.
La Rosolida possiede proprietà terapeutiche espettoranti e calmanti della tosse e asma. E’ usata anche contro le coliche, infatti l’estratto alcolico di rosolida è un efficacie rimedio per il trattamento di crampi addominali, dolori alla cistifelea, nausea, vomito e reumatismi. L’analisi chimica mostra che la pianta è composta da questi componenti principali: Plumbagina, enzimi proteulitici (proteinasi e pepsinasi), flavonoidi, acido citrico, acido malico, resina, tannini e olio essenziale. Questi componenti possono favorire un’attività terapeutica espettorante, antiinfiammatoria, antimicrobica e antibiotica. Contiene un efficace antibiotico contro streptococco, stafilococco e batteri pneumococcus.
I primi erboristi la usavano, non solo come rimedio per le malattie respiratorie, ma con le foglie fresche curavano vesciche e verruche e credevano che le goccioline luminose sulle foglie possedessero proprietà particolari, quasi magiche, come l’elisir della giovinezza. La Drosera aveva un posto fra le piante magiche e gli antichi alchimisti raccoglievano le gocce di rugiada delle foglie, per farne un’essenza contro tutte le malattieda debolezza. I più recenti studi sulla drosera hanno dimostrato che la pianta contiene principi attivi con proprietà antispastiche sulla muscolatura liscia dei bronchi, disinfettanti e antinfiammatorie; tali attività sono imputabili ai naftochinoni contenuti all’interno della stessa pianta. In particolar modo, l’attività antimicrobica della drosera pare sia esercitata soprattutto dal naftochinone plumbagina, sostanza in grado di esercitare un’attività antiflogistica attraverso un meccanismo d’azione che prevede l’inibizione della sintesi di prostaglandine pro-infiammatorie.
L’azione benefica della drosera può essere coadiuvata da: enula, edera, cipresso, timo, lavanda, eucalipto, erbe nobili ricche in: olii essenziali; naftochinoni (attività antimicrobica); flavonoidi; lattoni sesquiterpenici, sostanze amare, elenina, steroli; mucillagini, pectine, acido ascorbico (vitamina C); idrossicumarine; acido caffeico; poliacetileni;acido caffeico; acido clorogenico; aponinetriterpeniche. L’associazione di queste erbe ha dimostrato avere proprietà espettoranti, broncorilassanti e antisettiche dell’albero respiratorio; ottimo alleato per contrastare bronchiti croniche, nelle forme asmatiche, per alleviare la tosse dei fumatori, per fluidificare il catarro e calmare la tosse.
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